tel.: 0522 541734
per donne e uomini
che stanno vivendo o hanno vissuto la malattia oncologica o fibromialgica
Passeggiata della salute tra i Colli Matildici
2006
Domenica 1° Ottobre 2006
Pecorile (RE)
9:30-11:30
Adulti e bambini
Guida locale per un percorso naturalistico tra i colli matildici
Partenza e ritorno dalla chiesa di Pecorile con buffet finale
Costi partecipazione: 4 € adulti, 1 € bambini. Iscrizioni alla partenza.
Il ricavato per l'organizzazione delle attività della Melagrana.
In caso di maltempo verrà rimandata a domenica 8 ottobre
Tra le colline della valle del Campola
A pochi chilometri da Reggio Emilia è possibile trovare un territorio ricco di interessanti valenze storiche, paesaggistiche, architettoniche, botaniche, zoologiche, geologiche ancora per molti sconosciute e per questo stimolanti per il visitatore o l'escursionista come è stimolante una scoperta.
Da questa valle, sulle colline circostanti, passava l'antica via per Canossa, come testimoniano i resti di un ospitale nelle vicinanze della Chiesa di Casola Canossa di epoca matildica.
Da questi primi contrafforti si può godere, nella giornate limpide, di una splendida vista sopra la pianura padana da una parte e fino al crinale appenninico dall'altra.
A mezza costa, tra i boschi, emergono piccoli borghi medioevali per la maggior parte intatti e può capitare, per l'osservatore più attento, di notare lì vicino la presenza di ulivi, coltivati su queste colline nei secoli passati.
Così come qui si possono osservare le prime stazioni del castagno e bellissimi esemplari di pino silvestre.
Particolarmente interessanti e piene di fascino sono le fioriture primaverili del campanellino, dell'anemone rosso, del tulipano occhio di sole, delle orchidee selvatiche, del dittamo, del narciso.
L'autunno riserva visioni altrettanto spettacolari quando la vegetazione, di cui la vallata è per la maggior parte coperta, si colora di calde tinte.
Nelle ore mattutine o serali è comune osservare i caprioli che pascolano nelle vicinanze del bosco o più raramente qualche daino.
Con un po' più di pazienza, accompagnati da un esperto, nelle zone calanchive a fianco del Monte del Gesso si può sperare di osservare qualche branco di mufloni che costituiscono una delle popolazioni più numerose d'Italia.
A queste formazioni calanchive si alternano le arenarie fino agli ultimi affioramenti dei gessi messiniani.
Questa grande varietà di occasioni rende il cammino o la visita piena di stimoli e lascia la sensazione che ci sia sempre ancora molto da scoprire così da desiderare di ritornarvi presto.
Evento realizzato col patrocinio del comune di Vezzano sul Crostolo.
Si ringrazia per la collaborazione l'ECU di Vezzano sul Crostolo.
