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per donne e uomini
che stanno vivendo o hanno vissuto la malattia oncologica o fibromialgica
Il maschile e il femminile in Onco-Ematologia
2007
In questi anni il femminile, anche in situazioni di malattia grave ha dimostrato di farsi carico in prima persona e a volte, collettivamente, in modo organizzato, dentro aree del volontariato, delle conseguenze di un'esperienza di malattia che invade la vita in modi imprevisti; riuscendo a dare significato alle proprie ferite, a volte anche a quelle dell'anima. Questa apertura verso una ricerca interiore, a partire dalla malattia, non è di tutti.Il maschile caratterizzato dall'erranza, dal movimento, così cresciuto nella dimensione del fare e del dimostrare a sé e agli altri il proprio valore nell'agire, mal si coniuga con una sosta forzata rappresentata dalla condizione di malattia. Spesso non sa descrivere, esprimere la propria sofferenza; a volte ha bisogno di un femminile paziente e accuditivo che veicoli le sue emozioni e se ne prenda cura.Per cercare di entrare nel mondo dei sentimenti e delle emozioni maschili (come ci ha ben testimoniato T. Terzani in “Un altro giro di giostra”), là dove l'esperienza di malattia sollecita dubbi, domande e interrogativi tormentosi, consapevoli che è uno “sguardo” femminile che si fa carico di un'indagine verso l'altra metà del cielo, abbiamo promosso una ricerca di genere, sperando che i soggetti a cui è indirizzata diventino sempre più protagonisti della loro condizione di malattia. Ci piace pensare che la vita è dialogo, relazione e che, soprattutto di fronte ad eventi critici, si attivi quella dimensione dialogica che è, come afferma L.J. Kaplan “il battito cardiaco dell'esistenza umana”.
Questa ricerca fa seguito a quella sull'utilizzo delle Medicine Non Convenzionali, in un percorso oncologico in cui abbiamo potuto evidenziare il bisogno dei soggetti oncologici di diventare protagonisti del loro percorso di cura in contemporanea ad una ridefinizione dei loro obiettivi esistenziali.
A distanza di un anno dal convegno ove sono stati presentati i risultati della ricerca, l’Associazione La Melagrana pubblica gli atti del convegno stesso a disposizione di chiunque sia interessato a questa delicata tematica. L’augurio che ci poniamo è che questa pubblicazione possa essere di aiuto a coloro che si trovano a vivere una condizione di malattia o semplicemente uno stimolo ad approfondire un argomento così attuale che coinvolge il maschile e il femminile in una particolare condizione di esistenza.Gli atti sono reperibili presso la sede dell’Associazione La Melagrana in Via Monte San Michele 1 (grattacielo di San Pietro) a Reggio Emilia
